Materiali
Luciano Caruso ci ha lasciato uno straordinario archivio, testimonianza viva della sua complessa e intensa vicenda umana, artistica e intellettuale, che comprende, oltre alla documentazione completa delle molteplici attività di Caruso, un’importante raccolta delle sue creazioni artistiche, le sue pubblicazioni e l’articolata biblioteca d’autore.
Nel riunire e ordinare questi materiali eterogenei, che alla morte di Caruso si trovavano collocati in luoghi diversi, si è voluto trattare l’intero archivio come un unicum nella convinzione che solo così si potessero preservare e mettere in evidenza gli stretti legami interni. Al tempo stesso si è cercato di rispettare la volontà precisa e cosciente di Caruso nell’organizzare i documenti secondo precisi percorsi strettamente connessi alle sue attività di ricercatore, intellettuale e artista.
Carteggio
I materiali documentari, formati dagli autografi, dai progetti, dalle prime stesure e dalle varianti d’autore, dai taccuini e dai menabò, si estendono per oltre 15 metri lineari. Al loro interno particolare rilevanza ha la serie dei carteggi, della quale fanno parte circa 10.000 lettere provenienti da oltre 2.000 mittenti.
Biblioteca
Il materiale bibliografico comprende circa 15.000 unità, tra libri, opuscoli e riviste spesso molto rare. È in corso la catalogazione, consultabile online sulla piattaforma dello SDIAF (Sistema documentario integrato dell’area fiorentina) e tramite l’OPAC del Servizio Bibliotecario Nazionale.
Opere
L’Archivio conserva numerosi libri d’artista in tiratura limitata, circa 320 libri-opera in copia unica, 300 quadri e 43 cartelle contenenti più di 400 opere polimateriche e grafiche, un quinto delle quali prodotte da artisti italiani ed esteri coi quali Luciano Caruso ha intrattenuto rapporti di collaborazione.
Altri materiali
Parte integrante dell’Archivio è costituita da un numero consistente di materiali fotografici (in particolare documentazioni di opere verbovisuali e di eventi espositivi e performativi) e da registrazioni audio e video per lo più legate alle ricerche di Luciano Caruso sulla poesia sonora.